Diciamocelo…la primavera quest’anno è un po ballerina e capita molto spesso d’imbattersi in cieli carichi di nuvole di tutti i tipi e forme.
Mentre ero in macchina immersa nel traffico con Andrea mi è venuto in mente un gioco che non passa mai di moda…cercare di vedere quello che non c’è guardando oggetti attorno a noi.
Bruno Munari (nel suo libro “Arte come mestiere“, Laterza) lo definisce come un : “individuare le immagini nascoste dietro alle forme comuni”, la scienza la chiama Pareidolia, ma alla fine è un fenomeno istintivo che tutti possediamo.
Ho pensato a questo gioco perché è un passatempo apparentemente semplice ma molto stimolante. Un’inestimabile fonte di nutrimento per la mente creativa in più permette di non far annoiare un bambino in macchina.
Chi di voi non si è mai fermato a guardare una nuvola cercando e trovando una forma comune?
Oppure in una corteccia di albero, in una macchina….insomma questo gioco lo si può fare davvero con qualsiasi cosa!
Qui ad esempio si può scorgere un occhio nel vortice di schiuma che si forma attorno allo scarico del lavello e di fianco direi che l’elefantino è abbastanza riconoscibile 😉

Ho raccolto una carrellata d’immagini nella mia bacheca di pinterest se vuoi vedere alcuni esempi li trovi qui: https://www.pinterest.it/erikaricci_studiograficoer/design-pareidolia/

Se vogliamo essere invece più tecnici possiamo allacciarci anche al discorso di “Photobashing”, arte che a me piace tantissimo, ci sono artisti che sono veramente bravi in questa tecnica e secondo me si può associare anche questo argomento della Pareidolia, in fin dei conti siamo creativi, quindi perché no?
Questi sono tre esempi di artisti che per lavoro o per diletto hanno creato delle cose davvero sfiziose unendo fotografia, handmade e fantasia.
Il primo è di Martín Feijoó, il secondo di Diego Cusano.

Per chi come me lavora e ama “giocare” con Photoshop invece indico uno strumento gratuito che si chiama KumoWorks. Ti ermette di trasformare i vostri schizzi a mano libera, in nuvole realistiche che ne ricalcano la stessa forma.
Il tool è veramente semplicissimo da utilizzare: basta disegnare la sagoma di una nuvola. Il programma realizzerà il rendering di una nuvola realistica in pochi secondi.
Giocando sui vari parametri è poi possibile agire sull’aspetto della nuvola decidendone sia la tipologia che il tipo d’ illuminazione.
Provatelo e poi ditemi se non è un salva tempo fantastico quando si deve lavorare su progetti che richiedono un lavoro di un certo calibro.
Questo è il link del tool:
https://opentoonz.github.io/e/download/kumoworks.html
Questo invece è un video di spiegazione sull’utilizzo:
https://www.youtube.com/watch?v=jndow2gDhRo
E con la frase di Shiv Khera concludo questo post:
“La visione è la capacità di vedere l’invisibile. Se si riesce a vedere l’invisibile, è possibile ottenere l’impossibile.”